Stress termico nelle piante

Come influisce la temperatura sulla crescita delle piante?

Il tempo influisce sulla crescita delle piante? Certo che lo fa! È facile capire quando una pianta è stata pizzicata dal gelo, ma le alte temperature possono essere altrettanto dannose. Tuttavia, c'è una notevole disparità quando si tratta di stress termico nelle piante. Alcune piante appassiscono quando il mercurio inizia a salire, mentre altre sono al loro meglio in condizioni estreme che lascerebbero le piante più deboli a chiedere pietà.


In che modo la temperatura influisce sulla crescita delle piante?

Le alte temperature influenzano la crescita delle piante in molti modi. I più evidenti sono gli effetti del calore sulla fotosintesi, in cui le piante usano l'anidride carbonica per produrre ossigeno, e la respirazione, un processo opposto in cui le piante usano l'ossigeno per produrre anidride carbonica. Gli esperti della Colorado State University Extension spiegano che entrambi i processi aumentano quando le temperature aumentano.
Tuttavia, quando le temperature raggiungono limiti fastidiosamente alti (che dipendono dalla pianta), i due processi si sbilanciano. I pomodori, ad esempio, si mettono nei guai quando le temperature superano i 96 gradi F. (36 C.).
L'effetto della temperatura sulle piante varia ampiamente ed è influenzato da fattori come l'esposizione alla luce solare, il drenaggio dell'umidità, l'elevazione, la differenza tra la temperatura diurna e quella notturna e la vicinanza alla struttura rocciosa circostante (massa termica).



La temperatura influisce sulla crescita dei semi?

La germinazione è un evento miracoloso che coinvolge una serie di fattori che includono aria, acqua, luce e, naturalmente, temperatura. La germinazione aumenta a temperature più elevate, fino a un certo punto. Quando i semi raggiungono la temperatura ottimale, che dipende dalla pianta, la germinazione inizia a diminuire.
Alcuni semi di piante, comprese le verdure di stagione fresca, come lattuga e broccoli, germinano meglio a temperature comprese tra 55 e 70 F. (da 13 a 21 C.), mentre le piante di stagione calda, come zucca e calendule, germinano meglio quando le temperature sono comprese tra 70 e 85 F. (da 21 a 13 C.).
Quindi, che sia caldo o freddo estremo, la temperatura influisce sulle piante e sulla loro crescita. Questo è uno dei motivi per cui è importante controllare la robustezza di una pianta e vedere se è compatibile con la tua particolare zona di coltivazione. Ovviamente, per quanto riguarda Madre Natura, anche se coltivata in condizioni ottimali, non puoi controllare il tempo.
Allora come intervenire?

  

 


SOS FIORI E PIANTE - ANTISTRESS GELO / CALDO
COMPOSIZIONE:
AATC (acido N-acetiltiazolidin-4-carbossilico............................ 2,7%
Eccipienti:
AZOTO (in forma organica, ammoniacale ed ureica....................10%
Altri elementi minerali (magnesio, zinco, ferro chelato e boro)

FORMULAZIONE: Liquido solubile

MISCIBILITÀ:

Il prodotto può essere impiegato in miscela con i concimi fogliari e con tutti i fitofarmaci esclusi quelli a reazione alcalina come la Polti­glia Bordolese, i Polisolfuri, ecc.

CARATTERISTICHE:
Il prodotto è un nutritivo organico fogliare stimolatore dei processi biochimici delle piante. Il prodotto, appositamente studiato per la crescita e lo sviluppo delle colture agrarie, è un’equilibrata miscela di sostanze biostimolanti, aminoacidi, azoto e microelementi. Nell’in­sieme i componenti del prodotto facilitano i processi biologici delle piante e stimolano l’utilizzazione delle riserve organiche dei vegetali. Accanto a tali funzioni svolte soprattutto dall’AATC, c’è una vera e propria azione nutrizionale dovuta all’elevata percentuale di ami­noacidi liberi e aminoacidi combinati, di azoto ammoniacale, ureico e di microelementi. La presenza di diversi elementi della fertilità in un unico prodotto fanno sì che lo stesso interferisca sullo sviluppo e produttività delle piante. A livello cellulare stimola e riattiva le fun­zioni metaboliche del vegetale nei momenti critici del ciclo vegeta­tivo, o in seguito a stress fisiologici (danni da freddo, gelo, grandine, siccità) o patologici (danni dovuti ad eccessive somministrazioni di antiparassitari).
Allo stesso tempo è un’importante fonte nutritiva che favorisce lo sviluppo dell’intera pianta, l’aumento della produzione, e infine, ma non per ultimo, previene e cura stati di sofferenza dovuti a carenza micro-funzionali.
I principali fattori che vengono influenzati sono: dimensioni dei frut­ti e delle bacche, aumento delle produzioni, del colore della buccia, del contenuto delle vitamine, delle qualità organolettiche. La som­ministrazione del prodotto avviene per via fogliare, o a livello del seme in cui provoca un aumento del potere germinativo.
Il prodotto può essere impiegato assieme ai normali trattamenti fertilizzanti, anticrittogamici, insetticidi e diserbanti senza manife­stare fenomeni di fitotossicità.
Anzi, si è notato che la somministrazione combinata determina una evidente azione sinergica che potenzia l’efficacia del trattamento ed evita lo shock delle piante trattate.
Al fine di consentire al prodotto di esplicare al meglio le sue fun­zioni, si consiglia di effettuare 3-5 trattamenti nel corso del ciclo vegetativo delle piante.

MODALITÀ E DOSI DI IMPIEGO:
- CONCIA DEI SEMI: 10-15 ml per kg di semente sciolto in una quan­tità di acqua sufficiente a bagnare il seme.
- TRAPIANTI: 4-6 ml/l di acqua. Immergere l’apparato radicale delle piantine prima della messa a dimora in campo, in serra, nei vivai, ecc.
- TRATTAMENTI FOGLIARI: 10-20 ml ogni 10 litri di acqua.
- TRATTAMENTI LOCALIZZ.: 80-100 ml/pianta sciolto in 10-20 l di acqua
- COLTURE IDROPONICHE: 100-150 ml/hl di soluzione nutritiva

AVVERTENZE:
Utilizzare soltanto in caso di bisogno riconosciuto.
Non superare le dosi appropriate.
Temperatura di stoccaggio: da 0° C + 30° C.
In caso di fuoriuscita del prodotto usare materiali assorbenti (sab­bia, segatura, ecc). Evitare stoccaggi precari.
Non è un fertilizzante - non è un fitofarmaco.